Il mio primo scarabocchio! Leggere tra le righe dei primi disegni infantili dai 2 ai 4 anni.
Il disegno, nel
bambino, è un mezzo di comunicazione profonda, un linguaggio non verbale in cui
egli esprime spontaneamente e liberamente il mondo delle emozioni e dei
sentimenti. Lo "scarabocchiare" è un'abilità sviluppata ancora prima di
imparare a parlare, è intuitiva ed è ricca di significati precisi. Conoscere il
significato dei disegni, comprenderne i
messaggi segreti ci aiuta a capire come il bambino rappresenta
il suo mondo interiore ed esteriore. Attraverso
il gesto grafico viene espressa l'emotività, i sogni, i desideri, le paure.
Quando un bambino ci mostra un foglio scarabocchiato, ci sta mostrando qualcosa
di molto profondo anche se a volte a noi sembra solo un "pasticcio". E' a partire dallo scarabocchio che
il bambino comincia a costruire il linguaggio scritto e quindi la
comunicazione. Sul foglio vengono raccontate le proprie esperienze da
condividere con gli adulti. Il bambino per poter scarabocchiare deve aver
raggiunto un certo grado di maturazione del sistema nervoso che gli permetta la
capacità di muovere la mano con la penna sul foglio, tale maturazione segue
delle tappe ben definite ma lo sviluppo di queste attività può avvenire precocemente
in alcuni bambini ed in ritardo in altri. Generalmente la coordinazione dei
movimenti che porta al gesto grafico avviene intorno ai 20 mesi.I
E' in questo periodo che il bambino inizia ad esplorare l'ambiente e lascia una traccia
sul foglio. Il disegno appare per lo più collocato nella parte destra se è eseguito con
la mano destra, viceversa nella parte sinistra se il bambino utilizza la mano
sinistra. Gli scarabocchi sono centrifughi, cioè iniziano dal punto più vicino
allo scrivente e man mano si allontanano
e la direzione può essere oraria o antioraria.
Dai 20 mesi ai 30 mesi il bambino adatta il gesto manuale allo spazio grafico a sua disposizione, acquisisce poi il controllo della matita e aiutato dagli occhi guida la mano acquisendo così una buona padronanza del gesto ed il successivo controllo del tracciato grafico. Prima l'occhio segue la mano che scrive, poi la guida e la porta dove vuole lui. Da diverse ricerche è emerso che la forma circolare sia la prediletta a questa età, perché è dovuta ad un movimento di base che egli compie facendo agire insieme la spalla, il braccio, il polso, la mano e le dita.
Dai 30
ai 48 mesi il bambino accompagna l'espressione grafica con quella orale, cioè
descrive ad alta voce ciò che sta rappresentando. Dalla raffigurazione di
semplici elementi affiancati si passerà poi ad oggetti più complessi, per esempio un
cerchio ed una retta formeranno l'immagine dell'uomo-girino. Da ora in poi
cominceranno i primi tentativi di grafismo strutturale, cioè lo scarabocchio
tenderà ad imitare la scrittura degli adulti. Sarà verso i 4/5 anni che inizierà
a disegnare figure ed oggetti diversi che daranno avvio al futuro disegno.